lunedì 24 maggio 2021

...Crolleranno le mura di Gerico!

Più che un articolo è una proposta, che sarà ripresa anche da altri siti, che mi mi auguro si diffonda il più possibile fra i lettori cattolici con l’auspicio che possa estendersi ben oltre i confini nazionali... Ne è già pronta la traduzione spagnola, a cui seguirà quella inglese, francese e in polacco. È davvero una piccola (e al medesimo tempo grande) proposta di preghiera, nata dal cuore di un santo sacerdote, assieme ad altri convinti credenti, ai quali possiamo unirci anche noi, accomunati da un'ardente fiducia filiale verso la Gran Madre di Dio.

... Crolleranno le mura di Gerico!

Disse il Signore a Giosuè: «Vedi, io ti metto in mano Gèrico e il suo re.
Voi tutti prodi guerrieri, tutti atti alla guerra, girerete intorno alla città,
facendo il circuito della città una volta. Così farete per sei giorni…
il settimo giorno poi girerete intorno alla città per sette volte…
allora le mura della città crolleranno
e il popolo entrerà, ciascuno diritto davanti a sé.
»
(Giosuè 6,1-5)

In questo mese di maggio la Santa Vergine ci ha fatto intendere un concetto molto importante, relativo alla grande battaglia in atto in questi nostri tempi, in merito alla situazione della Chiesa, in particolare, e del mondo, in generale.
E tale concetto si potrebbe benissimo sintetizzare con le parole del Salmo 74,7-8: “Non dall’oriente, non dall’occidente, non dal deserto, non dalle montagne, ma da Dio viene il giudizio: è Lui che abbatte l’uno e innalza l’altro.”
Pertanto, volere risolvere noi la situazione sarebbe come voler fermare uno tsunami con le mani.
E dunque, in un “vicolo cieco” come questo, in cui siamo costretti, la sola via di uscita è verso l’alto: “in alto i vostri cuori!
Non si può vincere questa guerra di spiriti con le nostre forze umane, ma soltanto con la Forza di Dio! “I guerrieri combatteranno, ma Dio darà la vittoria”, disse Santa Giovanna d’Arco, Lui darà il via! Allora soltanto grideremo e usciremo allo scoperto (a meno che a qualcuno non glielo abbia chiesto il Signore stesso, a mo’ di gesto profetico), farlo prima si rivelerebbe inutile: nient’altro che una guerra personale e, in fin dei conti, forse farebbe proprio il gioco del nemico…
In quanto a noi quindi: “dobbiamo completare i 7 giri del settimo giorno in silenzio, seguendo la nostra Arca dell’alleanza” – la dolcissima Maria, la nostra Suprema Condottiera, la Donna vestita di Sole – attorno alla Gerico nemica, ed allora… sì, le sue mura crolleranno! Tuttavia nel frattempo – pur se il nostro cuore freme di disgusto e d’impazienza per tante cose – dobbiamo dominarci e non apparire agli occhi del nemico, ché subito ci farebbe fuori (servendosi di chi ha una qualche autorità nella Chiesa o nel mondo).
Non saranno dunque quelli di Babilonia che se ne andranno dalla Chiesa (costoro infatti è come se si fossero impadroniti delle sue “specie sacramentali”), ma saremo noi ad uscire da quella che è diventata una Babilonia, per non contaminarci con i suoi peccati ed essere coinvolti nei suoi castighi (Apocalisse 18,4), uscendo così allo scoperto.
Avverrà allora la separazione del buon grano dalla zizzania, ma nel frattempo dobbiamo separarla del tutto dentro noi stessi…
Ed il via lo darà Iddio stesso, con fatti che costringeranno tutti ad una aperta scelta di campo: o con la Verità o con il proprio “io”.
E ricordiamoci ancora che “Dio se la intende con i piccoli”, e che il Signore si serve di quello che non conta agli occhi degli uomini: un piccolo sasso anonimo, nella fionda di Davide [vedi], appoggiandosi sulla Sua fiducia e il Suo zelo… una pietruzza staccata dal monte, ma non per mano umana, che colpirà i piedi della superba statua e la frantumerà! (Daniele 2,34).

Ecco allora che qui vogliamo lanciare una minuscola iniziativa di preghiera, e tuttavia con la pretesa di estenderla a livello mondiale (chiunque infatti, ne venga a conoscenza, a sua volta la diffonda), una piccola grande proposta, rivolta a tutte le persone di buona volontà – pur se tale termine è stato stravolto dalla falsa chiesa – servendoci come “tetti” virtuali, di tutti quei blog cattolici che vorranno farci da “megafono”, per quel che noi abbiamo udito, in segreto, “all’orecchio della Fede.”
Ciascuno dunque – chi vorrà e potrà – si prenderà l’impegno minimo (a qualsiasi ora, luogo o circostanza, ciò non ha importanza) di fare: per prima cosa un Segno della Croce, ampio, solenne, devoto… e poi di recitare quotidianamente questa preghiera, che molti già conoscono:

Sub tuum praesidium confugimus, Sancta Dei Genitrix; nostras deprecationes ne despicias in necessitatibus, sed a periculis cunctis libera nos semper, Virgo gloriosa et benedicta. Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio; non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.

Ovviamente il modo per eccellenza di girare intorno alla Gerico nemica è facendo che il Santo Rosario giri nelle nostre mani. Terminando con questa particolare invocazione:
«O Maria, Madre di Gesù, in tutte le nostre necessità, Mamma, pensaci Tu!»
Desideriamo quindi proporre tale progetto, a partire dal giorno in cui la Vergine Maria è invocata quale potente ed imprescindibile “Aiuto dei Cristiani”, essendo ASSOLUTAMENTE CERTI di questo: Colei, che non ha mai respinto alcuno “che è ricorso alla Sua protezione, o ha implorato il Suo aiuto, o ancora, ha chiesto il Suo patrocinio”, giammai al mondo, ne è rimasto deluso!

E le “mura di Gerico” crolleranno, a breve, sicuramente, pur se siamo perfettamente coscienti che altri grandi eventi escatologici debbono necessariamente compiersi, in seguito («È necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine.» cfr Mt 24,6): il grande Avvertimento, il grande Miracolo, la grande Tribolazione, il regno dell’anticristo, i tre giorni di buio, trascorsi i quali, senza ombra di dubbio… “alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà!

I sei giri (ogni giorno compirono un giro) intorno alle “mura di Gerico” faranno dunque crollare, alla stregua di un misero castello di carte: 
  • i mezzi di comunicazione di massa “falsi e bugiardi”, nella loro stragrande maggioranza, oramai asserviti al pensiero unico dominante; 
  • il regime terroristico-sanitario, che ieri si è servito del “covid”, oggi si serve del cosiddetto “vaccino”, e domani si servirà di molteplici e sconosciute “varianti”; 
  • quei governi, assieme ai loro governanti, collusi ed oppressivi che – come rivelò tempo fa san Giovanni Paolo II – sono l’espressione di “una nuova forma di totalitarismo, che però indossa le vesti della democrazia”; 
  • la falsa scienza, che oggigiorno si è posta quale unica e vera religione mondiale, con propri sacerdoti e chierici – gli scienziati e i ricercatori – tutti costoro impegnati a distribuire un altro peculiare “sacramento”, il vaccino, che deve spingere verso il nuovo idolo: la salute fisica del corpo; 
  • la falsa chiesa, al cui vertice opera il falso profeta, divenuta oramai agli occhi del Signore – ma anche di tanti fedeli! – sale che non dà sapore, luce che più non illumina
  • le élite mondialiste, con il loro variegato esercito che proprio in questi tempi realizzeranno (peraltro senza saperlo) quella profezia evangelica del Signore Gesù: «Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; ma se un altro verrà nel proprio nome, lo riceverete
E quando nel settimo giorno si completeranno gli ultimi sette giri, sorgerà la nostra sublime Condottiera: trionferà il Cuore Immacolato della Donna vestita di Sole che, come “terribile esercito schierato a battaglia”, per mezzo di questa semplice ed umile preghiera, ma tuttavia soprannaturale “pietruzza”, sgretolerà l’attuale statua dell’uomo “che si fa dio”, statua composta di oro, che è il luccichio della sua sapienza; di argento, lo scintillio delle sue imprese; di bronzo, la ridondanza delle sue conquiste; di ferro, la severità della sua durezza; di argilla, la fragilità delle sue contraddizioni. Dobbiamo urgentemente capire che “oramai gli Angeli stanno suonando le loro trombe”, perciò “alziamoci e solleviamo il capo, perché è vicina la nostra liberazione!” (Lc 21,28). 
 Alcuni fedeli del Piccolo Resto 
nella festa di Maria Ausiliatrice, 24 maggio 2021

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