venerdì 21 maggio 2021

L'impostura continua con motus in fine velocior

Vedi indici interventi su temi interconnessi: i sincretismi Abu Dhabi [qui] e le derive Fratelli tutti [qui].
Ancora una volta troviamo dove non dovrebbe essere una visione del mondo totalmente allineata al pensiero unico imperante, il cui linguaggio è inequivocabilmente quello dell'ONU.
È ben più che superato il famigerato "aggiornamento" del Vaticano II in un vero e proprio allineamento col vocabolario e le ideologie contemporanee, lontano dalla dottrina cattolica che afferma che la salvezza è solo in Cristo Gesù, "la via, la verità, e la vita" (Gv 14: 6).
Continua e si consolida, a partire dalla Laudato sì [precedenti qui - qui - qui - qui - quiqui], l'anteporre temi prettamente tecnico-sociali a temi strettamente spirituali; il che sposta l’attenzione e la barra della Chiesa in una direzione “carnale” che non le compete se non in un orizzonte del tutto secondario. Si tratta di un'operazione falsificatoria senza mezzi termini che, oltre a non risolvere la drammatica crisi spirituale e morale della Chiesa e della società, di fatto la aggrava, perché le toglie la linfa vitale della grazia sacramentale accompagnata dall'insegnamento perenne.
Come negare che l'impostura continui la sua opera incessante e ormai con motus in fine velocior?

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