"Ho ammesso di amare una donna - dice la Egonu - e lo rifarei, ma ciò non sifìgnifica che non potrei innamorami di un ragazzo, o di un'altra donna... non deve per forza essere per sempre." Non sia mai. Ecco la prima rivoluzione dell'eroina postmoderna del pensiero unico. La rivoluzione pansessuale.
E la seconda? Il traguardo simbolico di divenire portabandiera che rende entusiasta il Corriere: " Io, di colore, italiana e portabandiera, l'ignoranza e certe cose del passato hanno bisogno di un taglio netto. Sono, pronta, facciamola questa rivoluzione".
La Rivoluzione meticcista e pansessualista, materialista, individualista ed egualitaria dei "nuovi diritti" anticristiani e antiumani. Il mondialismo realizzato nella sua forma più insidiosa e al contempo brutale.
E sia chiaro che il sottoscritto non ha nulla contro la Egonu per il suo colore della pelle. Bensì perchè presta se stessa -seppure nella sua giovanile ingenuità - al conformismo più bieco.
Infine la Egonu si dice pure "cattolica", ricordando la zia suora, da cui avrebbe imparato molto (anche nei suo costumi sessuali?).
Da Berlusconi in poi, una zia suora non si nega a nessuno. Perché il neo-cattolicesimo (modernista ed eterodosso) è una componente subalterna ma importante del NWO, Bergoglio docet. È il cattolicesimo vero, non contraffatto, non manipolato, non subalterno, non grottesco, non ridotto a simulacro, che deve sparire. Ben venga invece - per i nuovi inferi e servili manipolatori - la sua indegna contraffazione. Martino Mora
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