domenica 24 ottobre 2021

Bergoglio istituisce la Conferenza Ecclesiale dell'Amazzonia

Purtroppo si consolidano i frutti della dissoluzione. Dopo le conseguenze di Amoris laetitia [qui]. della Dichiarazione di Abu Dhabi [qui] e di Fratelli tutti [qui], altri esiti del Sinodo per l'Amazzonia, veicolo dell'ultima profanazione [qui].
Papa Francesco ha istituito il 9 ottobre 2021 la Conferenza Ecclesiale dell'Amazzonia (CEAMA). Lo scopo di questa struttura è "promuovere una pastorale comune" nelle diocesi del bacino idrografico sudamericano e "promuovere una maggiore inculturazione della fede".

La creazione di questa conferenza è stata sancita nel Documento finale del Sinodo sull'Amazzonia. Al n. 115 era stata proposta la creazione di un "organismo episcopale permanente e rappresentativo per promuovere la sinodalità nella regione amazzonica".

Il 16 ottobre la Conferenza dei Vescovi dell'America Latina (CELAM) ha dato vita alla CEAMA. Va notato che questo nuovo organismo non è una conferenza episcopale, ma una conferenza ecclesiale: riunisce tutte le entità dipendenti dalla Chiesa nel bacino amazzonico, e non solo le diocesi.
La Prima Assemblea Ecclesiale per l'America Latina e i Caraibi
Cosa ci riserva questa nuova struttura, strettamente intrecciata con la CELAM? Una piccola idea può essere data dalla recente "Sintesi narrativa: ascolto dell'Assemblea ecclesiale per l'America Latina e i Caraibi - CELAM" (224 p.), pubblicata il 21 settembre.

Si tratta della conclusione, seppur ufficiosa secondo i relatori, di cinque mesi di "ascolto del popolo di Dio" attraverso risposte e contributi tramite la pagina "Assemblea sinodale" della CELAM.

Le "proposte" sembrano non solo essere state sviluppate da alcune minoranze ideologiche, ben radicate nelle strutture del potere ecclesiale, ma anche selezionate per uno scopo ben preciso: "il processo di conversione della Chiesa" (p. 1).

Questo documento è solo un copia e incolla di singole proposte, teologicamente disorganizzato, senza molto metodo o logica, che, tuttavia, "corrisponde a ciò che la gente propone".

Ma "si lega al Sinodo della Chiesa universale sulla sinodalità, in cui condivideremo i tanti frutti di questa esperienza come Assemblea ecclesiale che continua nel suo cammino" (p. 2).

È edificante considerare alcuni testi proposti dal "popolo santo di Dio (…) che è infallibile in credendo" (Messaggio di apertura), alcuni dei quali intitolati (sic) come "perle" della "voce del popolo di Dio".

Alcune perle
Teologia della Liberazione
"Promuovere una teologia della liberazione, liberatrice, che ci permetta di relazionarci efficacemente con il progetto liberatorio di Gesù; che ci permetta di riconoscere strutture di potere e di oppressione; che faciliti l'incontro, il dialogo e che promuova gesti e atteggiamenti di speranza per vivere un ministero ecclesiale vivo." "Tornare alle origini, come ci invita Papa Francesco, e riprendere il suo impegno iniziale di lasciare tutto per servire e far conoscere Gesù. Ci sia una preferenza per i poveri e i fragili nel nostro continente. Tornare al messaggio di Aparecida e riprendere la teologia della liberazione senza timore di censure, con la certezza di essere sulla strada giusta" (p. 25).
Educazione globale e marxista
"Continuiamo a sognare un patto mondiale per l'istruzione, perché l'istruzione è la porta per giorni migliori nella società. Crediamo fermamente che l'accesso all'istruzione sia un diritto, da qui la necessità di un “Patto mondiale per l'istruzione”. Un'educazione liberatrice è il cammino verso una società in cui ogni cittadino è un soggetto (cittadinanza attiva)" (pag. 48).
Il mondo protestante
"La Chiesa cattolica non vede le chiese protestanti come un pericolo per la fede, ma piuttosto come modi diversi di credere in Dio. (...) I pastori e i fedeli protestanti sono più entusiasti e attivi" (pag. 86).
Il sacerdozio e il diaconato delle donne
"La presenza e la partecipazione senza voce delle donne nella Chiesa: la loro presenza e partecipazione è riconosciuta… ma spesso in modo passivo, sottomesso e senza voce negli organi decisionali ecclesiali." "La formazione e il riconoscimento della ministerialità femminile è necessaria in una Chiesa emergente, compreso il diaconato femminile" (pag. 95). "Chiedere cambiamenti nel diritto canonico e nella struttura della Chiesa per consentire alle donne di assumere ministeri ecclesiali / pensare seriamente e aprire la possibilità di ministeri ordinati (diaconato, ministero sacerdotale)" (pag. 97).
"Non c'è solo bisogno di diaconesse, ma esse sono una realtà. Una Chiesa sinodale merita diaconesse" (pag. 189).
Preti sposati e celibato facoltativo
"Che si promuova nelle Conferenze Episcopali e nel CELAM un dicastero di azione pastorale per l'accompagnamento, l'attenzione e il dialogo costante con i sacerdoti sposati" (pag. 189). 
"Che una commissione di studio sia promossa a livello professionale, a partire dalla dimensione umana, psicologica, filosofica e teologica, per fare luce sul celibato facoltativo, presentando una nuova dimensione del ministero sacerdotale secondo la realtà attuale." "Che si tenga conto dell'esperienza dei sacerdoti sposati nella vita cristiana domestica, pastorale, sacerdotale, professionale, imprenditoriale, lavorativa ed educativa, per contribuire alla crescita della vita diocesana e parrocchiale" (pag. 123).
Accettazione dell'omosessualità
"L'omosessualità nel clero si è silenziosamente mascherata da osservanza del celibato. (…) La riduzione del cristianesimo ad eventi sacramentali amministrati dalla casta clericale ha condannato la stragrande maggioranza dei credenti a un ruolo passivo (…) ad esempio, i discorsi della Chiesa sulla morale sessuale non hanno più alcun impatto sulla vita dei credenti" (pag. 124). 
"Dolore per l'indifferenza della Chiesa sul tema della diversità sessuale. È il dolore delle persone LGTBIQ+ che si sentono rifiutate dalla Chiesa a causa del loro orientamento sessuale. Da alcuni pulpiti ci sono sacerdoti che ripetono e ribadiscono il rifiuto della diversità sessuale." 
"Dolore e delusione per queste scuole cattoliche, istituzioni che non accolgono con rispetto, tolleranza attiva e inclusione, l'orientamento sessuale dei propri figli e figlie. Delusione che dopo cinque anni di Amoris Laetitia [qui], non si sia fatto praticamente alcun progresso, soprattutto nell'educazione del clero e della gerarchia sulla diversità sessuale."
Evangelizzazione dal basso
"Lasciamoci evangelizzare dai popoli dove si trovano i semi del Regno che si costruisce sulla terra, in un tempo e in uno spazio dati" (pag.118). "La Chiesa deve ascoltare la sapienza ancestrale, riconoscere i valori presenti nel modo di vivere delle Comunità originarie" (P.119) - In altre parole: pagane. (Fonti: InfoCatolica/cath.ch/quenotelacuenten – FSSPX.Actualités)

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