venerdì 1 ottobre 2021

Follie vaticane / Domani basilica di San Pietro chiusa e Messe annullate... per una giornata di preghiera!

Ultima (strana) notizia da San Pietro: il 2 ottobre la basilica resterà chiusa e le Sante Messe previste saranno soppresse. Il motivo? Da non credere... Sull'evento mi aveva allertata Fabrizio Giudici anche sotto l'aspetto dell'esemplarità dell'iniziativa, ma non avevo avuto il tempo di approfondire. 
Ora leggo e riprendo da MiL la notizia che segue; ma non posso evitare di collegarla ad un elemento ancora più (strano) a suo tempo evidenziato qui: Il segno inquietante di un 'vuoto simbolico' dopo il culto della pachamama a San Pietro: l’altare papale non più utilizzato da allora.
Cito: "L'Altar Maggiore della Basilica di San Pietro, l'Altare Papale(1), collocato sulla tomba di Pietro, è inutilizzato ormai da molti mesi. Il professor Armin Schwibach - vaticanista residente a Roma da oltre trent'anni, professore di filosofia e corrispondente del sito cattolico austriaco Kath.net - lo descrive come un "vuoto simbolico". È un fatto che giunge non soltanto a ridosso dei blocchi a causa del coronavirus, ma anche dopo che Bergoglio, nell'ottobre 2019, ha accolto una ciotola con la terra dedicata alla falsa dea Pachamama e l'ha posta, contro ogni norma liturgica, proprio su quell'altare, ora attendibilmente sconsacrato". Di certo a don Rosini e a Costanza Miriano, come a molti altri, questo particolare sfugge... Ho scritto a Messa in Latino (che ha contatti fluidi sia col Vaticano che con gli organizzatori dell'evento) perché ci sia l'opportunità di soppesare la duplice inquietante stranezza.
Di seguito la notizia:
"Oggi in Vaticano i canonici e i sacerdoti che accedono alla sacrestia hanno trovato affisso in bacheca un avviso che ha molto dell’incredibile. (Ringraziamo come sempre la nostra fonte intra moenia sempre sollecita e attentissima).

Sabato 2 ottobre la basilica di San Pietro, per disposizione di sua eminenza reverendissima il cardinal arciprete, sarà “chiusa ai visitatori e le Sante Messe di orario non avranno luogo“.

Quale sarà mai il motivo di una così draconiana decisione? Che cosa sarà mai successo? Cosa è previsto di così straordinario da chiudere tutta la Basilica? Lavori ingenti di ristrutturazione o messa in sicurezza? Lavano forse il pavimento e non vogliono che i turisti lascino le pedate? Nient’affatto.

Sappiamo (si veda qui) che in tale data don Fabio Rosini celebrerà una Santa Messa (per inciso, la celebrerà all’altare papale cosiddetto “della Confessione”; sul quale, un tempo, solo il papa, o cardinali da lui delegati, potevano celebrare, ma questa è un’altra storia) e poi terrà la catechesi per i suoi ragazzi. Trattasi di un evento organizzato da Costanza Miriano.

Nulla da dire sulla bontà del sacerdote e della giornalista, ma davvero restiamo increduli ad apprendere che la chiesa più grande al mondo sarà inaccessibile perché vi si celebra una Santa Messa e si svolgerà una catechesi (sebbene a numero chiuso).

Ci saranno certamente alti ed altri motivi a noi ignoti per cui la Messa di don Rosini non si celebri in una delle cappelle laterali della basilica (o in un altra chiesa o cappella vaticana). Ed è ancor più incomprensibile che la catechesi si svolga in San Pietro. Ma anche a concedere che sia spiritualmente edificante restare sulla tomba di Pietro per ascoltare l’insegnamento “sulla preghiera”, perché non riservare una cappella? Un transetto? E lasciare accessibile la chiesa a visitatori e ai sacerdoti per celebrare le Sante Messe d’orario?

Ma soprattutto: perché chiudere la basilica per la Santa Messa di don Rosini e non per quelle di orario, allora? Perché durante le Sante Messe celebrate all’altare della Cattedra i visitatori erano lasciati entrare, creando un brusio fastidioso e scattando foto disturbando i fedeli? Ci pare davvero tutto molto strano e surreale". - Fonte
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1. L'Altare papale della Basilica di San Pietro è stato edificato in continuità verticale con i precedenti altari di Gregorio Magno e Callisto II, non al centro della cupola ma spostato verso l'abside, collocato nella Confessione, luogo che accoglie la Tomba di Pietro. Nella lingua latina, la Confessio esprime l'affermazione di una verità sino alla morte: quando un martire versa il proprio sangue per Cristo lo confessa, proclamando con un atto di suprema testimonianza la sua fede (Confessio est regina probationum /la confessione è la prova regina). Rivolto verso oriente, incontro al sole nascente come era d'uso nelle basiliche paleocristiane, questo altare è riservato unicamente al Sommo Pontefice o a persona da lui delegata. Fu voluto da Clemente VIII Aldobrandini nel 1594 per completare con un altare stabile la parte già ultimata della nuova basilica.

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