Tweet del vescovo Strickland
dal Catechismo della Chiesa Cattolica
Un paragrafo significativo del Catechismo della Chiesa Cattolica, da prendere in considerazione di questi tempi... 2285 Lo scandalo assume una gravità particolare a motivo dell'autorità di coloro che lo causano o della debolezza di coloro che lo subiscono.
[Ha ispirato a nostro Signore questa maledizione: « Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli, [...] sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare » (Mt 18,6) (1 Cor 8,10-13) -ndr].
Il Paragrafo 2285 continua... Lo scandalo è grave quando a provocarlo sono coloro che, per natura o per funzione, sono tenuti ad insegnare e ad educare gli altri. Gesù lo rimprovera agli scribi e ai farisei: li paragona a lupi rapaci in veste di pecore (Mt 7,15).
Colgo l'occasione per aggiungere l'articolo successivo
2286 Lo scandalo può essere provocato dalla legge o dalle istituzioni, dalla moda o dall'opinione pubblica.
Così, si rendono colpevoli di scandalo coloro che promuovono leggi o strutture sociali che portano alla degradazione dei costumi e alla corruzione della vita religiosa, o a « condizioni sociali che, volutamente o no, rendono ardua o praticamente impossibile una condotta di vita cristiana, conformata ai precetti del Sommo Legislatore ». (Pio XII, Messaggio radiofonico (1 giugno 1941): AAS 33 (1941) 197) La stessa cosa vale per i capi di imprese i quali danno regolamenti che inducono alla frode, per i maestri che « esasperano » (Ef 6,4; Col 3,21) i loro allievi o per coloro che, manipolando l'opinione pubblica, la sviano dai valori morali.
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