Nella nostra traduzione da National Catholic Register del 22 settembre le forti parole dell'arcivescovo Cordileone, che chiama il disegno di legge sull'aborto “sacrificio di bambini” ed esorta alla preghiera e al digiuno. Sono riportate anche le dichiarazioni dell'arcivescovo Joseph Naumann, presidente del comitato pro-vita dei vescovi degli Stati Uniti.
L'arcivescovo Cordileone lo scorso martedì ha affermato che il Women's Health Protection Act “è senza ombra di dubbio il tipo di legislazione che ci si aspetterebbe da un devoto satanista, non da un devoto cattolico”.
Mons. Cordileone esegue un esorcismo nel Golden Gate Park in San Francisco |
SAN FRANCISCO, California — L'arcivescovo di San Francisco ha avvertito che un disegno di legge sull'aborto in votazione al Congresso questa settimana equivale a un “sacrificio di bambini”. Ha invitato i cattolici a pregare e digiunare per la sconfitta del disegno di legge.
“Questa proposta di legge è a dir poco un sacrificio di bambini”, ha detto l'arcivescovo Salvatore Cordileone in una dichiarazione di martedì in merito alla legge sulla protezione della salute delle donne (la HR 3755).
Il disegno di legge, presentato dalla deputata Judy Chu, Democratica della California, riconosce il “diritto legale” delle donne ad abortire. Afferma inoltre il “diritto” di medici, infermiere-ostetriche, infermieri professionisti e assistenti medici di eseguire aborti. Proibisce molte limitazioni all'aborto, come le leggi statali a favore della vita che richiedono ultrasuoni o periodi di attesa prima degli aborti.
L'arcivescovo Cordileone ha dichiarato: "Qualsiasi persona ragionevole con un briciolo di senso morale e un pizzico di decenza non può che rabbrividire di orrore davanti a un male così atroce codificato in legge".
La Conferenza episcopale degli Stati Uniti ha avvertito che il disegno di legge, che dovrebbe essere esaminato alla camera questa settimana, annulla i divieti sugli aborti "precoci in fase prenatale" e consentirebbe anche aborti tardivi senza limiti "significativi", definendolo "il disegno di legge sull'aborto più radicale di tutti i tempi".
L'arcivescovo Joseph Naumann, presidente del comitato pro-vita dei vescovi degli Stati Uniti, in una lettera del 15 settembre diretta ai membri del Congresso, ha scritto: "Questo disegno di legge estremo, dal nome ingannevole, imporrebbe l'aborto su richiesta a livello nazionale in qualsiasi fase della gravidanza attraverso lo statuto federale. Costringerebbe tutti gli americani a sostenere gli aborti qui e all'estero con i soldi delle loro tasse e probabilmente costringerebbe anche gli operatori sanitari e i professionisti a eseguire, assistere e/o fare riferimento all'aborto contro le loro convinzioni profondamente radicate, oltre a costringere i datori di lavoro e gli assicuratori a coprire o pagare l'aborto”.
L'arcivescovo Cordileone martedì ha affermato che il disegno di legge "mostra a quali estremi radicali arriveranno i presunti sostenitori 'Pro-Choice' nel nostro paese per proteggere ciò che ritengono più sacro: il diritto di uccidere esseri umani innocenti nel grembo materno".
Ha espresso il suo appoggio all'avvertimento dell'arcivescovo Naumann sul disegno di legge e ha sostenuto che i membri del Congresso approvino invece una legislazione a sostegno di madri e bambini.
L'arcivescovo Cordileone ha definito "particolarmente vergognoso che qualsiasi sedicente cattolico sia implicato in simile male, per non parlare che lo sostenga".
La presidente della Camera Nancy Pelosi, anch'essa Democratica della California, cattolica residente nell'arcidiocesi di San Francisco, ha annunciato il voto della Camera sul disegno di legge all'inizio di questo mese dopo l'entrata in vigore di una legge pro-vita del Texas che limita la maggior parte degli aborti dopo il rilevamento di un battito cardiaco fetale. Ha promesso di "sancire nella legge l'assistenza sanitaria riproduttiva per tutte le donne in tutta l'America".
L'arcivescovo Cordileone ha sottolineato le recenti dichiarazioni di Papa Francesco che definiscono l'aborto “omicidio”, durante una conferenza stampa su un volo papale.
“Questo principio è così chiaro, e a chi non riesce a capire vorrei fare due domande: è giusto uccidere una vita umana per risolvere un problema? Scientificamente, è una vita umana. La seconda domanda: è giusto ingaggiare un sicario per risolvere un problema?'”, ha detto Papa Francesco.
Lo stesso martedì l'arcivescovo Cordileone ha affermato che il Women's Health Protection Act "è sicuramente il tipo di legislazione che ci si aspetterebbe da un devoto satanista, non da un devoto cattolico".
Ha concluso con un appello pressante a "tutti i cattolici nel nostro Paese a pregare e digiunare affinché i membri del Congresso facciano la cosa giusta e impediscano che questa atrocità venga recepita dalla legge". "Un bambino non è un oggetto da buttar via, e nemmeno il cuore di una madre". “L'ho già detto e lo ripeto: la risposta a una donna in crisi in gravidanza non è la violenza ma l'amore. Questa è l'America. Possiamo fare di meglio".
[Traduzione a cura di Chiesa e postconcilio]
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