Il cardinale George Pell è morto ieri all'età di 81 anni. Il porporato australiano è stato vittima di complicazioni durante un intervento all'anca. Pell sembrava in buona salute ma aveva qualche problema a muoversi, per questo è stato sottoposto a questa operazione.
Il cardinale Pell è stato Arcivescovo di Melbourne e poi di Sydney. Aveva ricevuto la nomina alla guida del segretariato che aveva lo scopo di indagare e mettere ordine nelle finanze della Santa Sede. Nel febbraio 2019 è stato rimosso da questa carica.
Il mese successivo, dopo esser tornato volontariamente in Australia per essere processato per (false) accuse di abusi sessuali, è stato condannato e messo in prigione, nonostante le molte voci sulla sua innocenza [qui - qui]. Lo stesso papa emerito gli espresse il suo sostegno [qui]. Il Cardinale, poi, a 78 anni, è stato confinato in una cella in isolamento per 23 ore al giorno, gli è stato impedito di celebrare la Messa e pregare il Breviario. Dal Vaticano nessuna difesa. Dopo 404 giorni di ingiusta detenzione è stato finalmente rilasciato e le accuse contro di lui sono cadute.
Il Cardinale Pell era un sostenitore della dottrina cattolica ed era uno di coloro che durante il famigerato Sinodo sulla famiglia si era opposto, mentre molti ecclesiastici cercavano di approvare che chi vive nell'adulterio potesse ricevere i Sacramenti. Mostrò la stessa parresia nel corso del Sinodo per l'Amazzonia [vedi]. La sua voce si aggiunse a quella dei cardinali dei Dubia [qui]. Lo ricordiamo anche nelle sue espressioni sui novissimi [qui].
Era ancora un sostenitore della messa tradizionale. Quest'anno 2023 è stato confermato come il Vescovo che avrebbe guidato il Pellegrinaggio Parigi Chartres, il più grande evento al mondo con la Liturgia Tradizionale.
Preghiamo per la sua anima:Requiem æternam dona ei, Domine.
Et lux perpetua luceat ei.
Requiescat in pace. Amen.
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